MONACO 3269, Pittore di
Ceramografo àpulo operante intorno alla metà del IV sec. a. C. Il cratere di Monaco 3269 che era stato in un primo tempo inserito nella serie pestana da Tillyard ha servito da punto di partenza a A. D. Trendall per raggruppare un gruppo di crateri del museo di Madrid (n. 324, 326, 327, 329 e 116) e altri ricostruendone così la fisionomia. Nell'opera del Pittore di M. 3269 figura un vaso con figurazioni fliaciche.
Bibl.: E. M. W. Tillyard, The Hope Vases, Cambridge 1923, p. 16; A. D. Trendall, Journ. Hell. St., LV, 1935, p. 52, nota 50; id., Phylax Vases, Londra 1959, p. 60.