MONALDO
È l'autore della cosiddetta Somma monaldina, che appartiene al novero di quei trattati dei canonisti che concernono il sacramento della penitenza. Tali trattati hanno alto interesse anche per la storia della giurisprudenza in quanto valutano gli atti giuridici dal punto di vista del peccato. Tra essi ebbe una rigogliosa filiazione la Summa confessorum di Raimondo da Pennaforte (Lovanio 1480; Parigi 1500; Roma 1603); ma ebbe specialmente fortuna fra i giuristi la summa di frate Monaldo, la cosiddetta Summa monaldina, composta fra il 1250 e il 1275: da questa si fa derivare la Somma di frate Martino.
La monaldina ebbe derivazioni dentro e fuori d' Italia: accanto a essa, in Italia sono da ricordare la Summa astesana di frate Astigiano minorita morto nel 1330, la Summa pisana di frate Bartolomeo da San Concordio morto nel 1347, con le appendici del francescano Nicola da Osimo morto nel 1434. Questa rigogliosa letteratura continua poi con la Summa antonina di S. Antonino Forciglioni morto nel 1459, con la Summa angelica di Angelo Carletti da Chivasso morto nel 1595 e con altre ancora.
Bibl.: E. Besta, in Storia del diritto italiano, pubblicata sotto la direzione di P. Del Giudice, I, ii, Milano 1925, pp. 840-41.