monetiere
Termine tecnico; vale propriamente " colui che batte moneta ", " coniatore di moneta ", e con questo significato ricorre, per il XIII e il XIV secolo, sia in alcuni documenti economico-giuridici (C. Violante, citato in bibl.), sia in opere letterarie. In D. si trova soltanto in If XXX 124, riferito a maestro Adamo (v.). In tale contesto, la vicenda del personaggio e la sua stessa rappresentazione, concepita in gran parte in toni e modi realistici e plebei, inducono a interpretare m. secondo il significato peggiorativo di " falsario ", e di questo avviso si mostrano, fra i moderni, il Provenzal e il Sapegno.
Bibl. - M. Finzi, I falsari nell'" Inferno " dantesco, in " Giorn. d. " XXVII (1924), 216-237; C. Violante, Per la storia economica e sociale di Pisa nel Trecento. La riforma della zecca nel 1318, in " Bull. Ist. Stor. It. " LXVI (1954) 129-205; L. Simonetti, Riflessi numismatici nella D.C., in " Boll. di Numismatica " II (1965), recens. di G. Tabarroni, in " Physis. Rivista Internaz. di Storia della Scienza " VII (1965) 517-518.