Ali, Monica
Ali, Monica.– Scrittrice di origine bengalese (n. Dacca 1967), figlia di madre inglese e padre bengalese, cresciuta in Inghilterra, dove i genitori si trasferirono fuggendo dal Bangladesh all’epoca della scissione dal Pakistan. Il suo esordio letterario Brick Lane (2003; trad. it. Sette mari tredici fiumi) le è valso la selezione della prestigiosa rivista Granta tra i dieci migliori giovani talenti narrativi della Gran Bretagna. Con uno stile sobrio e intimista, A. racconta una vicenda di emigrazione e integrazione mancata, ambientata a Brick Lane, periferia londinese dove forzatamente convivono lavoratori immigrati e sottopagati e disoccupati xenofobi. Ma il romanzo è innanzitutto la storia di una famiglia e di una donna: la giovane Nazneen, catapultata diciottenne dal Bangladesh a Londra, dove diviene la sposa dell’anziano e velletario Chanu. Il successivo Alentejo Blue (2006) può essere letto come la tappa successiva di un percorso di riflessione sulle difficoltà sottese ai rapporti interculturali. Ambientato nel villaggio immaginario di Mamarrosa, nella regione portoghese di Alentejo, si concentra sui destini solo apparentemente incrociati degli abitanti del villaggio, di turisti improvvisati, di immigrati e migranti, le cui vite si sfiorano senza mai incontrarsi veramente. Del 2009 è In the Kitchen (trad. it. 2010) dove racconta le contraddizioni del multiculturalismo a partire da una cucina. Il suo ultimo libro Untold Story (2011; trad. it. La storia mai raccontata) prende vita dalle vicende che riguardano Diana Spencer, per riflettere sul significato profondo dell'identità e sulle sciagure della notorietà.