MONIMO (Μόνιμος)
Filosofo cinico, scolaro di Diogene da Sinope, vissuto nel IV sec. a. C.
Del filosofo M. non sono stati fino ad ora sicuramente identificati dei ritratti.
Il suo nome, assieme a quello di Cratete, compare su una delle tazze argentee con danza macabra del Tesoro di Boscoreale. In esse il cesellatore ha inciso il nome di un personaggio famoso vicino ad ogni scheletro, per accentuare il contrasto fra la gloria umana e la morte, contrasto che è alla base di quel genere di rappresentazioni risalente già all'ellenismo.
Gli scheletri sono atteggiati in varie situazioni, che aiutano a caratterizzarli: M. e Cratete, i due cinici, sono inseguiti da cani rabbiosi.
Bibl.: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Bsilea 1943, p. 167, 4.