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MONOCORDO

di Francesco VATIELLI - Enciclopedia Italiana (1934)
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MONOCORDO

Francesco VATIELLI

. È uno strumento antichissimo, si dice inventato da Pitagora (il quale è probabile, invece, lo avesse conosciuto dai sacerdoti dell'Egitto). Il filosofo se ne sarebbe servito per le sue esperienze matematiche sui rapporti dei suoni. Si tratta di una cassa di risonanza sulla quale è tesa una sola corda. Sotto questa corda scorre un ponticello mobile che permette di dividerla in varie parti. Una scala sottostante serve a indicare con precisione il punto in cui il ponticello deve essere posto per rendere il suono che si desidera. La prima descrizione del monocordo è data dal trattato di Euclide: Sectio canonis. Il monocordo è stato in tutti i tempi e senza sostanziali modificazioni lo strumento che si è prestato al maggior numero di esperimenti per lo studio degl'intervalli, dei rapporti dei suoni, dell'armonia, ecc.

Sugli esperimenti del monocordo si sono basate tutte le teorie antiche e moderne dell'acustica e dell'armonia.

Il monocordo è stato altresì il progenitore del clavicordo quando, in contraddizione col suo nome, si munì di più corde e da strumento scientifico divenne strumento di pratica musicale.

Vedi anche
Guido monaco d'Arezzo Guido monaco d'Arezzo (anche Guido Monaco). - Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - Guido monaco d'Arezzo 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire dalla fine dell'XI secolo, il più ... Anicio Manlio Torquato Severino Boèzio Boèzio ‹-zz-›, Anicio Manlio Torquato Severino (lat. Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius). - Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e ... armonia linguistica  armonia vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese vi sono due serie di vocali, anteriori (ä é ő ö ü ... suono La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o intensità. Le vibrazioni possono essere eccitate nel mezzo ...
Altri risultati per MONOCORDO
  • monocordo
    Enciclopedia on line
    (ant. monacordo) Strumento di antica origine, già usato da Pitagora per esperienze acustiche. È formato da una lunga cassa di risonanza nella quale è tesa una corda. Sotto la corda, e sopra una scala a intervalli determinati, scorre un ponticello mobile che, a seconda del grado della scala nel quale ...
Vocabolario
monocòrdo²
monocordo2 monocòrdo2 s. m. [comp. di mono- e corda]. – Nella tecnica della commutazione telefonica, cordone terminante con una spina, utilizzato nei tavoli di commutazione manuale per stabilire comunicazioni a una sola linea.
monocòrdo¹
monocordo1 monocòrdo1 (ant. monacòrdo) s. m. [dal gr. μονόχορδον, neutro sostantivato dell’agg. μονόχορδος «a una sola corda», comp. di μονο- «mono-» e χορδή «corda»]. – Strumento d’antica origine (forse egiziana), già usato da Pitagora...
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