MONOD
. Famiglia di teologi calvinisti francesi. Adolphe, nato il 21 gennaio 1802 a Copenaghen, dove il padre, Jean (1765-1836) era pastore dei rifugiati francesi, fondò nel 1827 la chiesa calvinista francese di Napoli. Nel 1828 divenne pastore a Lione. Venuto a conflitto, per la sua stretta ortodossia, con il concistoro che lo destituì, fondò (1832) l'Église évangélique libre. Nel 1836 divenne professore di teologia a Montauban, nel 1847 pastore a Parigi. Fu predicatore di grande efficacia e una delle figure più eminenti del protestantesimo francese nel sec. XIX. Morì a Parigi il 6 aprile 1856.
Tra i suoi scritti, notevoli: Sermons (Parigi 1856, voll. 4); Souvenirs et lettres (ivi 1885, voll. 2), che ne elencano altri. Dei fratelli di Adolfo, Frédéric, nato a Monnaz (cantone di Vaud) nel 1794, morto nel 1863 a Parigi dov'era pastore dal 1820, diresse le Archives du christianisme e fondò nel 1849 la "chiesa libera", staccandosi dal calvinismo ufficiale; Guillaume, nato a Copenaghen nel 1800, morto nel 1896 a Parigi, fu pastore a Saint-Quentin e a Losanna (1846-1848), destituito per essersi schierato con la chiesa libera; poi ad Algeri (1849), Rouen (1853) e a Parigi, come successore di Adolphe (1856).
Dei figli di Frédéric, Jean-Paul-Frédéric (1822-1907), fu pastore a Marsiglia (1848) e Nîmes (1856) quindi professore a Montauban (1864-1894); Léopold (1844-1922) fu pastore della chiesa libera di Lione (1867-1909) e svolse un'apprezzata attività come scrittore e apologeta (Esquisses de morale évangélique, 1895; 2ª ed., 1910); Théodore (1836-1921) studiò dapprima diritto, poi teologia, e succedette al padre nella chiesa libera di Parigi.
Suo figlio Wilfred, nato a Parigi nel 1867, fu pastore a Condé sur-Noireau (Calvados) nel 1892, a Rouen (1898) e a Parigi (1907), succedendo al padre; poi professore nella facoltà di teologia protestante (1909). Prese parte attiva al movimento che condusse alla formazione dell'Union nationale des églises réformées de France, di cui divenne presidente (ora onorario) e al movimento per l'unione delle chiese. Svolse una notevole attività come predicatore e scrittore (La fin d'un christianisme, 1903; Aux Groyants et aux athées, 1906; Du protestantisme, 1929; La nuée de témoins, 1929) ed è forse la personalità più autorevole del protestantesimo francese nel momento attuale.