Monomotapa
Antico regno fra gli odd. Zimbabwe e Mozambico. Fu costituito nella prima metà del 15° sec. dal principe Mutota Nyatsimba, detto anche Mutapa, che costituì un potere autonomo rispetto a Grande Zimbabwe, da cui era stato inviato nel N per controllare le linee del traffico del sale e della quale il M. – dall’appellativo dinastico mwenemutapa, composto da mwene («re») e Mutapa – sostituì l’egemonia sulle regioni di lingua nel corso del medesimo secolo. Secondo la tradizione a Mutapa succedette il figlio Matope (ma secondo alcuni Mutapa e Matope sarebbero la stessa persona). Il M. acquisì il controllo sul traffico aurifero fra la valle dello Zambesi e le coste dell’Oceano Indiano. Ordinato secondo una rigida gerarchia, con una monarchia e un’aristocrazia dominanti su una popolazione di agricoltori, il M. fu presto minacciato dal medesimo tipo di spinte centrifughe che lo avevano generato: i membri della dinastia inviati a governare le province tendevano a ritagliarsi posizioni autonome. Un contrasto successorio determinò a fine Quattrocento la costituzione del Changamire come regno indipendente. Nel 16° sec. il M. entrò in contatto coi portoghesi, stabilitisi sulle coste mozambicane. Lisbona e vari avventurieri europei, africani e asiatici si inserirono nelle contese interne del M., indebolendo il potere dei sovrani e creando una serie di grandi domini fondiari, i , di fatto autonomi. Mwene Mutapa Nyambo Kapararidze (1623-29) tentò di reagire alla crescente ingerenza ma fu sconfitto dai portoghesi, che nel corso del 17° sec. esercitarono forte influenza sui deboli sovrani di una monarchia divenuta nominalmente cristiana, senza tuttavia riuscire a controllare veramente il Paese. A partire dal 1690 il Changamire occupò gran parte del M., i cui sovrani dal primo Settecento si spostarono verso il Mozambico portoghese, divenendone clienti e vassalli. La monarchia del M., stabilitasi a Chidima, durò fino al 1902, quando Mwene Mutapa Chioko cadde in battaglia contro i portoghesi.