monopolarismo
s. m. Il prevalere di una sola grande potenza, che domina l’assetto mondiale; l’aggregazione monolitica dell’insieme delle forze politiche.
• L’alternativa alle sfere d’influenza non è mai stato ‒ finora ‒ né il dominio assoluto di una singola potenza (il monopolarismo, negato dalle leggi della fisica quanto dalla prassi geopolitica) né tantomeno la democrazia mondiale. È stato e resta l’anarchia. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 3 settembre 2008, p. 41, Cultura) • Cambiare tutto significa rimettere in discussione la leadership, il modo di essere, l’identità culturale. Significa un salutare bagno democratico. Rimettersi a parlare con il mondo e non starsene rinchiusi nella fortezza sempre più asfittica di un cerchio magico ripiegato in se stesso a contemplare le rovine. Altrimenti il bipolarismo italiano si trasformerà in monopolarismo, e una democrazia ha bisogno di almeno due competitori per essere sana e vitale. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 1° febbraio 2015, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dall’agg. monopolare con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa del 5 giugno 1988, p. 1, Prima pagina (Ernesto Galli Della Loggia).