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monopolio

di Letizia Montinari - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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monopolio

Letizia Montinari

Forma di mercato caratterizzata dalla presenza di un solo venditore e di una molteplicità di compratori. Un’impresa monopolistica ha la capacità di influenzare il prezzo di mercato e viene pertanto definita price maker, diversamente da un’impresa operante in condizioni di concorrenza perfetta (➔) detta invece price taker. In alcuni settori tali strutture sono giustificate dall’esistenza di economie di scala (➔ scala, economie di), ovvero di costi medi di lungo periodo decrescenti, che rendono ottimale la presenza di una sola impresa. Quando la forma monopolistica deriva da caratteristiche delle funzioni di costo, si parla di monopolio naturale (➔). Economie di scala sono frequenti in settori dove la presenza di reti e di infrastrutture implica costi fissi di produzione molto elevati e costi marginali molto bassi (per es., ferrovie, autostrade e così via). In alcuni casi l’esistenza di un m. deriva dal controllo da parte di una sola impresa di input (➔) essenziali per la produzione (per es., il gruppo De Beers nel mercato dei diamanti). In altri casi il m. ha natura legale, ovvero è determinato da norme che hanno l’intento di limitare la concorrenza su alcuni mercati a tutela di particolari diritti quali la proprietà intellettuale (per es., brevetti, marchi ecc.), oppure per regolare la diffusione di alcuni beni e servizi (licenze governative).

Le caratteristiche  del mercato monopolistico

Il monopolista fronteggia una curva di domanda negativamente inclinata e fissa il prezzo in corrispondenza del punto in cui il ricavo marginale RM eguaglia il costo marginale CM (punto A, grafico 1). Rispetto a un mercato perfettamente concorrenziale, un mercato monopolistico determina un’allocazione prezzo-quantità inefficiente e una perdita di surplus per i consumatori (differenza tra il prezzo che è disposto a pagare, detto anche prezzo di riserva, e il prezzo di mercato). La parte A del grafico 2 mostra la ripartizione del surplus tra produttori e consumatori in un mercato perfettamente concorrenziale, mentre la parte B mostra il caso di un mercato monopolistico. In questo ultimo caso, il monopolista si appropria di parte del surplus del consumatore e si assiste a una perdita di efficienza (deadweight loss) visibile nella minore quantità prodotta (qM<qC) e nel prezzo (PM>P­­) più elevato che si determinano rispetto a un mercato perfettamente concorrenziale.

La politica dei prezzi nel mercato monopolistico

Il potere di mercato rende ottimali strategie di discriminazione di prezzo (➔ prezzo, discriminazione di), ovvero applicare prezzi diversi a differenti consumatori o categorie di consumatori. Due condizioni sono necessarie affinché il monopolista possa trarre vantaggio da tale strategia: egli deve essere in grado di classificare i consumatori secondo una qualche caratteristica osservabile, e deve poter evitare che questi rivendano i beni acquistati. Esistono 3 strategie di discriminazione di prezzo in base alla classificazione fornita da A.C. Pigou (1920). La prima è detta perfetta o di primo grado, e si ha quando il monopolista applica un prezzo diverso a ogni unità venduta, in modo tale che il prezzo applicato sia esattamente uguale alla disponibilità a pagare, o prezzo di riserva, del consumatore per quell’unità. Questa è una strategia di fatto non attuabile, in quanto si basa sull’ipotesi inverosimile che il monopolista conosca il prezzo di riserva di ogni consumatore. La discriminazione di secondo grado consiste nell’applicare un prezzo diverso in relazione alla quantità acquistata di un bene e indipendentemente dalle caratteristiche dei consumatori. Un esempio è dato dagli sconti vincolati all’acquisto di determinate quantità (il ‘3×2’). La terza strategia è in atto quando il monopolista applica un prezzo diverso a diversi gruppi di consumatori, sebbene il consumatore appartenente alla stessa categoria paghi un ammontare costante per ogni unità di bene aquistato. Un esempio è dato dagli sconti per studenti, oppure da quelli attuati in determinati giorni della settimana.

monopolio
monopolio

Vedi anche
concorrenza In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità per ciascuno di cogliere le migliori opportunità disponibili sul mercato, o proporre nuove opportunità, ... prezzo L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene. Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in denaro, per l’acquisto di un bene o per il godimento di una ... mercato In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni commerciali relative a merci varie o anche a una ... servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero. Lavoro svolto alle dipendenze di altri, dietro adeguato compenso o espletamento di uno specifico compito ...
Tag
  • PROPRIETÀ INTELLETTUALE
  • CONCORRENZA PERFETTA
  • MONOPOLIO NATURALE
  • ECONOMIE DI SCALA
  • CURVA DI DOMANDA
Altri risultati per monopolio
  • monopolio
    Enciclopedia on line
    È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente chiusura del mercato stesso. Per questa sua caratteristica, le posizioni di monopolio sono ...
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    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Monopolio Giulia Nunziante Un’impresa senza concorrenti Il monopolio si caratterizza per la presenza di una sola impresa che vende un particolare bene o servizio, ed è qualcosa di negativo, perché sottrae gli scambi all’influenza benefica della concorrenza. Le autorità preposte alla protezione della ...
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    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Serafino Gatti (XXXIII, p. 692; App. III, II, p. 154; IV, II, p. 502) Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una revisione, da parte della dottrina giuridica, della concezione tradizionale del monopolio. Secondo il più recente orientamento, agisce in condizioni di m., ai sensi dell'art. 2597 ...
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    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    (XXIII, p. 692; App. III, 11, p. 154) Carlo Pace Franco Gallo Economia. - Gli sviluppi teorici. - La tendenza a conseguire una più accentuata capacità di comprensione dei fenomeni reali, che caratterizza la scienza economica contemporanea, ha largamente improntato le ricerche in tema di m. e di forme ...
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    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XXIII, p. 692) Leopoldo PICCARDI La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica applicazione dei principî ai quali si ispira un sistema economico basato sulla concorrenza. Una volta ammesso ...
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    Enciclopedia Italiana (1934)
    Gino BORGATTA Aristide CALDERlNl Gino LUZZATTO Luigi RAGGI . Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori da parte di un unico individuo o ente, avente così possibilità d'imporre prezzi più alti di quelli che ...
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Vocabolario
monopòlio
monopolio monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani...
monopolista
monopolista s. m. e f. [der. di monopolio] (pl. m. -i). – Chi gode di una situazione di monopolio, sia dal lato dell’offerta (unico venditore) sia da quello della domanda (unico compratore), o per lo meno di un forte potere di mercato....
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