montagnardi
Nome col quale si indicò nella Convenzione nazionale francese del 1792-95 il gruppo politico radicale detto della Montagna, in cui si riconobbero le figure di Robespierre, con i suoi seguaci giacobini, di Danton e di Marat. I m. occupavano i banchi posti a sinistra e più in alto (in contrapposizione al Marais centrista) nella Convenzione. Minoranza nell’assemblea, i m. non furono un vero e proprio partito organizzato ma, attraverso il loro predominio sui club e sulle sezioni giacobine, riuscirono nel 1793 a impadronirsi totalmente del potere politico, eliminando i girondini. Ebbero parte di rilievo durante il Terrore; la reazione termidoriana (27 luglio 1794) segnò la loro fine.