MONTANA (abbr. Mont.; A. T., 136-137)
Uno degli stati della confederazione nordamericana, il 3° in ordine decrescente di grandezza (dopo il Texas e la California) e di gran lunga il maggiore fra quelli che interessano la zona delle Rocciose (380.706 kmq., ossia più dell'intera Italia).
Il decorso della linea ferroviaria che da Shelby presso il confine canadese, conduce per Great Falls e Billings a Sheridan, Wyo., divide all'ingrosso il territorio dello stato in due metà: quella orientale, rappresentante l'estremo lembo di NO. dei Grandi Piani negli Stati Uniti e quella occidentale, costituita da una serie di allineamenti montuosi diretti da NO. a SE., formanti a S. la zona sorgentifera del Missouri, e oltrepassanti a N. il cosiddetto Great Divide, ossia lo spartiacque fra Atlantico e Pacifico. Fra questi allineamenti, che, coperti di nevi e con magnifici circhi, si adergono in più punti al di sopra dei 3000 m. (M. Wood 3806 m., M. Douglas 3444 m., M. Lone 3412 m.), mantenendo un'altezza media di 2000-3000 m., si aprono numerosi bacini intermontani (terziarî, terrazzati nel Quaternario), il cui fondo resta in media compreso fra i 900 e i 1500 m., larghi fino a una trentina di km. e lunghi talora oltre un centinaio, in parte occupati da laghi (L. Flathead). Rappresentano questi le zone meglio adatte all'insediamento anche per la facilità delle comunicazioni fra l'uno e l'altro, percorsi e riuniti come sono spesso dalle maggiori correnti fluviali (Missouri e suoi aflluenti, Flathead, Bitterroot, ecc.).
Il clima è di tipo continentale estremo, con inverni rigidi ed estati temperate (Helena, altezza 1266 m.: temp. media di gennaio −6°,7, di luglio 19°,4; annua 6°,3; pioggia 340 mm. annui); le precipitazioni, salvo che nella zona montuosa, non sono sufficienti all'agricoltura che ha bisogno perciò dell'irrigazione artificiale. La metà occidentale dello stato è coperta ancora in gran parte di foreste (press'a poco 5,5 mil. di ettari), ancora da sfruttare. Agricoltura e allevamento fioriscono nella zona delle praterie. Si raccolgono copiosi quantitativi di grano (2 milioni di ettolitri nel 1932), di avena (360 mila ettolitri), di segala, di mais, di patate, di foraggio, ecc. Il patrimonio zootecnico constava secondo i dati del 1932 di 3,8 milioni di ovini (in forte contrazione), di 1,2 milioni di bovini (195 mila vacche da latte), di 400 mila cavalli e di 283 mila suini. Il valore della produzione agricola dell'intero territorio toccò 14 milioni di dollari, e 48 milioni quello dell'allevamento nel 1932.
Grandi sono le risorse minerarie. La regione compresa fra Butte e Helena è il centro dell'industria estrattiva, che conserva il primato mondiale per il rame (160 mila tonn. nel quinquennio 1900-04; 80 mila nel 1931); si raccolgono anche carbone (1,9 mil. di tonn.), piombo, oro (in forte diminuzione per il rapido esaurimento delle riserve), argento, petrolio (4,5 milioni di hl.), zinco, tungsteno, pietre preziose, ecc. Il valore della produzione mineraria ascese nel 1930 a 51 mil. di dollari. L'industria conta 583 stabilimenti con 14 mila operai, ed è concentrata soprattutto attorno alla regione mineraria (Anaconda e Butte); predominano la metallurgia e la costruzione dei veicoli e di mobili.
Lo stato di Montana, entrato a fare parte della confederazione nel 1889 (territorio dal 1864), contava 143 mila ab. nel 1890 e 243 mila nel 1900. L'aumento nella decade 1900-10 è stato del 64,5% e nella successiva del 46%, ma nel decennio 1920-1930 risulta una contrazione del 2,1% (abbandono dei campi minerarî), e la popolazione dello stato è scesa da 548.889 a 537.606 (esempio unico negli Stati Uniti). I Negri rappresentano appena lo 0,2% del totale; i nati all'estero il 13,6%. Di questi i nuclei più numerosi sono rappresentati da Norvegesi (12,3%), Canadesi (12%), Tedeschi e Svedesi. Gl'Italiani erano 2840 nel 1930. La popolazione urbana figura con la percentuale del 33,7% (34,7% nel 1900), ma i centri urbani veri e proprî sono pochi e piccoli. Il più popoloso è Butte con 39.532 ab.; seguono Great Falls (28.822) e Billings (16.380). La capitale, Helena, conta solo 11.803 ab.
Storia. - Il territorio di questo stato fu per la prima volta parzialmente esplorato dalla spedizione di Pietro de la Verendrye (1743), e solo nel 1805 Lewis e Clark esplorarono la zona a ovest delle Montagne Rocciose. Nel 1803 il paese, insieme al resto della Luisiana, passò dalla Francia agli Stati Uniti e dopo essere stato incorporato successivamente in varî stati, fu eretto a territorio nel 1864; nel 1889 entrò a far parte dell'unione come stato. Le notizie diffuse da Lewis e Clark sul possibile sfruttamento della regione spinsero numerose compagnie a stabilirvi alcuni centri opportunamente fortificati, lungo il corso dei fiumi; ad es., Fort Benton, fondato (1846) dalla American Fur Company. Tra il 1862 e il 1864, quando il paese cominciava stentatamente a sviluppare i suoi traffici, si trovarono i primi giacimenti auriferi; ne seguì una vera invasione di migliaia di avventurieri, che crearono per molti anni una difficile situazione d'illegalità. Si aggiunga a ciò l'aggressività degli Indiani (Sioux), che nel 1876 erano divenuti tanto minacciosi da indurre il governo americano a serî provvedimenti. Tra la primavera del '76 e l'autunno del '77 si svolse una vera guerra, che attraverso episodî dolorosi, come il massacro del generale Custer e del suo esercito (giugno '76), si conchiuse con la resa o la cattura dell'intera popolazione indiana.