MONTE CROCE di Comelico (A. T., 17-18-19)
Passo (metri 1630) che unisce la Val Padola (alto Piave-Comelico) alla Val di Sesto, che scende a S. Candido e alla Drava. Esso divide le Alpi Dolomitiche della zona delle Dinaridi da quella scistoso-cristallina delle Alpidi. È fiancheggiato a occidente dai massicci dolomitici di Cima Undici (m. 3092) e Monte Popera (m. 3046) e a oriente dalle rocce verdi del Col Quaternà (m. 2503). Ampiamente aperto dai ghiacciai quaternarî, questo valico, già sul confine italoaustriaco, ha grande importanza strategica, poiché con la Val di Sesto prende a rovescio tutta la linea spartiacque Adriatico-Mar Nero, dalle Cime di Lavaredo al Passo di Dobbiaco; cosicché, dopo la guerra mondiale, il confine italo-austriaco fu portato più a oriente fino al M. Elmo, a comprendere tutta la Val di Sesto, che costituisce la testata della Drava. La popolazione italiana e quella tedesca vengono a contatto presso questo passo (detto in tedesco Kreutzberg), noto anche nel Medioevo, e percorso, fin dal 1628, da una carreggiabile (oggi carrozzabile) da Santo Stefano di Cadore a San Candido (Innichen), presentando esso la via più breve fra la Carnia e la Pusteria.