SANT'ELIA, Monte (Mt. St Elias; A. T., 125-126)
Vetta tra le massime dell'America Settentrionale. Appartiene alla catena più esterna (costiera) delle Cordigliere nel tratto pertinente all'Alasca. La sua adiacenza al mare, la cospicua altezza, la forma elegante e slanciata segnalarono ben presto questa montagna all'attenzione dei naviganti; la scoperse e denominò nel 1741 (20 luglio) il primo scopritore di queste coste, Vito Bering, che, venuto in esplorazione per ordine dello zar di Russia, rivelò qui non solo il mare e lo stretto di Bering, ma l'isola Kodiak e tutta la costa dell'Alasca meridionale. L'italiano Alessandro Malaspina, riesplorando più tardi le coste a capo di una spedizione inviata dal governo spagnolo (1792), calcolò anche l'altezza della montagna in m. 5440. Sempre per la sua imponenza e per la sua posizione dominante il S. Elia attirò anche la prima attenzione degli esploratori moderni della regione; Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, desideroso di portare la bandiera italiana alla conquista di ardue cime non europee, prescelse il S. Elia come meta della prima grande impresa di questo genere nell'America Settentrionale. L'impresa, preparata con non minor cura di quella che sarebbe occorsa per una spedizione artica (lontanissima dall'Italia la meta; cinta l'alta piramide montana da estensioni di ghiacciai non valicabili che con penoso lavoro di settimane; mancante all'intorno ogni località abitata e civile; frequenti le intemperie e le nebbie, nonostante la latitudine di 60°, non elevatissima), fu portata a compimento nell'estate del 1897; traversato l'amplissimo ghiacciaio Malaspina disteso alla base delle vette dominanti, la cima fu raggiunta dal duca il 31 luglio.
Per molto tempo il S. Elia fu erroneamente ritenuto di natura vulcanica; neppure gli compete il privilegio, a lungo attribuitogli, di essere la più alta vetta dell'America Settentrionale; l'altezza, stabilita dal duca degli Abruzzi in m. 5514, è precisata oggi in m. 5488.
Bibl.: F. De Filippi, La spedizione di S. A. R. il duca degli Abruzzi al S. Elia nel 1897, Milano 1900.