SANTO, Monte
A nord di Gorizia, costituiva per gli Austriaci, durante la guerra mondiale, un caposaldo difensivo di quel campo trincerato, e insieme dell'altipiano della Bainsizza, di cui dominava uno dei principali accessi (la sella di Dol, tra il Santo e il San Gabriele).
Nei primi due anni di guerra fu soggetto soltanto ad azioni di artiglieria, dalle quali fu ridotto in rovine il convento che si ergeva sulla vetta (q. 682). Attaccato dalle fanterie della 10ª divisione durante la decima battaglia dell'Isonzo, reparti della brigata Campobasso riuscirono, il 14 maggio 1917, a raggiungerne la vetta e a ricacciare il nemico dalle rovine del convento, ma nella notte, contrattaccati da forze superiori, furono costretti a ripiegare a mezza costa. Nel successivo agosto, il monte Santo fu conquistato dalle truppe del II Corpo d'armata, e rimase agli Italiani, fino al ripiegamento sul Piave (v. guerra mondiale).