MONTEALEGRE, José Joaquín, marchese di, poi duca di Salas
Uomo politico spagnolo, vissuto nella prima metà del sec. XVIII. Impiegato fin dalla gioventù nella segreteria di stato a Madrid e rapidamente salito ai fastigi della politica per forza d'ingegno e di lavoro, fu dalla regina Elisabetta e dal suo ministro José Patiño scelto a segretario di stato dell'infante chiamato a cingere la corona di Napoli. Il peso degli affari gravò unicamente su di lui fino al 29 aprile 1734, quando Bernardo Tanucci fu nominato segretario di giustizia. Poco appresso il dipartimento finanziario fu affidato al siciliano Giovanni Brancaccio, col titolo di sopraintendente generale delle rendite reali. Ma la diminuzione non fu che apparente: nel 1738, al ritiro del conte di Santo Stefano, il M. ne ereditò l'immensa autorità politica; per otto anni, decorato col titolo di duca (1740), egli fu il vero dominatore del regno. Ma gli odî accumulati contro di lui, l'avversione della regina, la dimostrazione navale inglese contro Napoli (18-19 agosto 1742), di cui fu sicuramente il maggiore responsabile, provocarono, poco dopo la battaglia di Velletri nella primavera del 1746, la sua caduta. Principale autrice di essa la regina Maria Amalia: la corte di Spagna finì per piegarsi alla sua volontà e il duca di M. fu sostituito da G. Fogliani. Con lui s'inizia il periodo del regno indipmdente. Al M. si deve, può dirsi, la creazione delle forze militari del regno e soprattutto della marina.
Bibl.: M. Schipa, Il regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, 2ª ed., Roma 1923.