MONTESENARIO
Convento situato presso Fiesole in provincia di Firenze sul monte dove si adunarono i sette servi di Maria (v. servi di maria). Una chiesa e un convento furono eretti in quel luogo nel sec. XV ed ebbero forma dignitosa e ampia: tuttavia gli edifici primitivi vennero trasformati, per lo più nel Settecento, acquistando allora l'aspetto che conservano anche oggi, mutati in quel tempo non solo nella parte decorativa, ma anche in quella strutturale. Montesenario non possiede opere d'arte di grande importanza.
La chiesa, riconsacrata nel 1621 e nel 1717, ha sull'altare maggiore un Crocifisso di Pietro Tacca, stucchi di G. Martino Portugalli, e nel soffitto affreschi di Anton Domenico Gabbiani. L'eremo vero e proprio consta di varie parti - chiostri, cappelle, atrî, ecc. - per la quotidiana vita dei frati, Fra le opere d'arte che vi sono si possono citare un Cristo sulla via d'Emmaus di Giovanni da San Giovanni (ingresso), pitture varie, per lo più a fresco, del fiorentino Nicola Pillori, stucchi del citato Portugalli, un'Ultima Cena di Matteo Rosselli (refettorio), ecc.
Nel Sei-Settecento furono eretti edifici minori, come qualche cappelletta sulle pendici del monte, nei luoghi dov'è maggior venerazione e ricordo dei sette fondatori dell'ordine servita.
Bibl.: (P. A. Salvoni), Il sacro eremo di Montesanario, Prato 1876; B. Daniell de Tassinari, Montesanario, Firenze 1883; Guida di Montesanario, Firenze 1911. Inoltre vedi le bibl. relative ai singoli artisti e la Guida del Touring, Italia centrale, II, Milano 1929, p. 279.