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MONTMIRAIL

di Alberto Baldini - Enciclopedia Italiana (1934)
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MONTMIRAIL (A. T., 32-33-34)

Alberto Baldini

Cittadina francese, posta a 39 km. da Épernay (Marna) sul Petit-Morin. È capoluogo di canton e ha circa 3000 ab.

La battaglia di Montmirail. - Fu combattuta l'11 febbraio 1814 tra il piccolo esercito rimasto a Napoleone e l'armata del Blücher. L'imperatore trovandosi con le sue forze a Nogent, e cioè in posizione centrale fra le colonne nemiche d'invasione che marciavano verso Parigi per la valle della Marna (Blücher) e per la valle della Senna (Schwartzenberg) e avendo appreso che il maresciallo prussiano procedeva con le forze alquanto disseminate, decise di puntare contro di lui. Il 10 febbraio l'avanguardia di Napoleone (al comando del Marmont) urtò a Pont-Saint-Prix le forze dei Russi che ripiegarono a Champaubert, inseguiti dal Marmont, rinforzato poi dal corpo del Ney. Informato di questo successo e che il Blücher per manovrare contro il grosso dell'esercito francese aveva disseminato ancora più le sue forze, Napoleone risolse di attaccare l'11 febbraio in direzione di Montmirail, dove era il corpo del Sacken. Questi, preoccupato di mantenere le comunicazioni col grosso del Blücher, eseguì mosse inopportune ingolfandosi nella valle del Petit-Morin, dove Napoleone lo attaccò in una critica situazione e lo mise allo sbaraglio. Lo Schwartzenberg abbandonò sul campo di battaglia le artiglierie e si ritirò in tutta fretta attraverso i campi nella direzione di Chateau-Thierry. Gli alleati perdettero nella battaglia 3000 uomini, fra morti e feriti, 1000 prigionieri e 26 cannoni; i Francesi 2000 tra morti e feriti.

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