Monte della Catalogna (1237 m). Si eleva bruscamente sulla destra del fiume Llobregat, 13 km a S di Manresa, nella fascia montuosa che si affaccia alla costa catalana. È costituito da arenarie, argille e conglomerati del Cenozoico, sui quali l’erosione meteorica ha agito scolpendo i terreni con forme grandiose e fantastiche e scavando numerose cuevas (grotte). Il crinale presenta un tipico aspetto seghettato.
Su un ripiano, a 725 m d’altezza, sorge il famoso monastero benedettino di S. Maria di M., costruito, su un’antica cappella dedicata alla Madonna, come cenobio (1023-25), prima dipendente, con Ripoli, dalla confederazione monastica di St. Victor di Marsiglia, poi autonomo sotto il priore Giacomo de Vivers (1348-75) e infine elevato in abbazia (1409). Tra la fine del 15° e il 17° sec., l’abbazia ebbe larghissima influenza sia per la scuola di teologia e di mistica (che ebbe influsso anche su s. Ignazio), sia per la scuola di lettere, di pittura e di musica e fu centro frequentatissimo di pellegrinaggi. Il monastero, distrutto da un incendio durante le guerre napoleoniche (1811), decadde, per risorgere solo verso la fine del secolo riacquistando il passato splendore. Dell’antico convento sussistono oggi solo una parte del chiostro (1460), un portale romanico e una statua della Vergine, del 12° sec.; l’attuale basilica è del 16° sec., ma fortemente rimaneggiata nei secoli successivi.