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MORANO Calabro

di Giuseppe Isnardi - Enciclopedia Italiana (1934)
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MORANO Calabro (A. T., 27-28-29)

Giuseppe Isnardi

Paese della provincia di Cosenza, nella zona montuosa calcarea settentrionale (alto bacino del Coscile). Il capoluogo e unico centro del comune è posto a 650 m. di altezza in posizione assai pittoresca sopra un alto sperone roccioso che scende a picco di fronte al M. Pollino sulla vallata del Coscile, e ha un denso abitato a forma di pina, culminante in un diruto castello; in basso lo attraversa la via Napoli-Reggio. Morano, ricordata sin dall'età normanna, resistette vittoriosamente per la sua forte posizione ad assalti di orientali, fu poi comune libero e, in seguito, feudo dei Sanseverino di Fisignano prima e poi dei Lanza di Scalea. Tra i monumenti, notevole è la chiesa di S. Bernardino, del sec. XV, in cui è un polittico di Bartolomeo Vivarini del 1477. La popolazione era di 7878 ab. nel 1815, di 8275 nel 1861, scese a 6596 ab. nel 1901, per la fortissima emigrazione, a 5669 nel 1911; nel 1921 era di 5513 abitanti, in massima parte accentrati nel capoluogo; 5151 nel 1931. Il comune ha una superficie territoriale di kmq. 112,0, di cui più che metà è di boschi e di pascoli naturali, sul fianco meridionale del M. Pollino e nella conca di Campotenese. Le produzioni agricole principali sono l'olio e il vino. Morano dista 7 km. da Castrovillari ed ha stazione sulla ferrovia complementare Spezzano Albanese-Lagonegro.

Vedi anche
Massiccio del Pollino Gruppo montuoso (il più elevato dell’Appennino Meridionale) che chiude a Mezzogiorno l’Appennino Lucano, disposto prevalentemente in senso O-E. Di natura arenacea e argillosa a E, calcarea a O, esso culmina in tre vette: Serra del Prete (2181 m), Monte Pollino (2248 m) e Serra Dolcedorme (2267 m), che ... Domenico Màuro Màuro, Domenico. - Letterato e patriota (San Demetrio Corone 1812 - Firenze 1873); partecipò ai moti del 1848 a Napoli e in Calabria; esule poi nelle Isole Ionie, fu nel 1849 alla difesa di Roma e nel 1860 con Garibaldi. Deputato dal 1865 al 1870. Di ispirazione byroniana, e qua e là vigorosa, è la novella ... Spinèlli, Francesco Maria, dei principi di Scalea Spinèlli, Francesco Maria, dei principi di Scalea. - Filosofo cartesiano (Morano Calabro 1686 - Napoli 1752). Formatosi alla scuola di Gregorio Caloprese, si dedicò alla diffusione della filosofia cartesiana. Prese le difese dei suoi amici cartesiani accusati di ateismo dal card. d'Althann, governatore ... Calabria Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.080 km2, 409 Comuni e una popolazione di 2.043.288 ab. al censimento del 2001 (1.998.052 nel 2007; densità 133 ab./km²). Comprende le province di Catanzaro (capoluogo regionale), ...
Altri risultati per MORANO Calabro
  • Morano Calabro
    Enciclopedia on line
    Comune della prov. di Cosenza (112,3 km2 con 4778 ab. nel 2008), situato a 694 m s.l.m. nell’alto bacino del Coscile. È l’antica Muranum, che poi, trasferitasi più in basso, ebbe nome Summuranum, situata in età romana (2° sec. a.C.) sulla via Popilia; appartenne in feudo ai Sanseverino di Bisignano ...
Vocabolario
càlabro
calabro càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...
morire
morire v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., moriamo, moriate, muòiano [pop. mòia...
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