MORGENGABE
. La morgengabe ("dono del mattino") era un dono che, secondo una consuetudine germanica dell'età barbarica, il marito faceva alla sposa, in presenza dei parenti e degli amici, la mattina successiva alla prima notte di matrimonio. Essa ebbe lo scopo di sanzionare le nozze già avvenute: infatti, con questo dono il marito, che aveva il diritto di ripudiare la donna non vergine, attestava solennemente l'onorabilità della moglie.
Dapprima la morgengabe consisteva in semplici oggetti, soprattutto ornamentali; più tardi, con l'arricchirsi dei barbari per la conquista delle terre dell'impero e con l'accresciuta importanza dell'apporto muliebre (v. faderfio), raggiunse una notevole consistenza economica e poté essere costituita da beni immobili e da interi patrimonî, tanto che leggi ne dovettero limitare il valore. La legge longobarda stabilì che non fosse maggiore della quarta parte delle sostanze maritali; quella franca che non ne superasse la terza e la beneventana che non ne potesse comprendere più dell'ottava. La donna acquistava la proprietà della morgengabe anche durante il matrimonio e, divenuta vedova, la portava seco passando a seconde nozze.
Scomparso a poco a poco, per influenza romano-cristiana, il costume barbarico di poter ripudiare la sposa non vergine, la morgengabe perdette il suo fine originario e si trasformò in assegno vedovile; inoltre, ai tempi di Liutprando, cominciò a farsi nel giorno degli sponsali, e non più il dì dopo le nozze. Per questa evoluzione, la morgengabe venne a non differire sostanzialmente dalla meta o mefio e così ambedue gli assegni maritali germanici, verso la fine del sec. VIII, si fusero insieme e assunsero un medesimo nome: quarta nel diritto longobardo e tertia nel diritto franco.
Bibl.: A. Pertile, Storia del diritto italiano, III, 2ª ed., Torino 1894; C. Nani, Storia del diritto privato italiano, Torino 1902; F. Ercole, Vicende storiche della dote romana nella pratica medievale dell'Italia superiore, in Archivio giuridico, 1908; F. Schupfer, Il diritto privato dei popoli germanici con speciale riguardo all'Italia, II, Città di Castello 1914; F. Brandileone, Studi preliminari sullo svolgimento storico dei rapporti patrimoniali fra coniugi in Italia, in Scritti di storia del diritto privato italiano, I, Bologna 1931, p. 229 segg.