MORTAIO (XXIII, p. 877; App. I, p. 875)
Durante la seconda Guerra mondiale i mortai sono stati in genere poco impiegati, salvo in assedî di città saldamente difese.
I Tedeschi adottarono il mortaio "Thor" del calibro 615 mm.; l'arma più grande e distruttiva di questa classe è costituita dal mortaio "Little David" americano, del calibro 914 mm., con canna rigata lunga 7 m., capace di lanciare proiettili di 1650 kg.
Un tipo di arma che invece è stato ampiamente impiegato è il mortaio da fanteria o lanciabombe (App. I, p. 875), impostosi per la necessità di dotare la fanteria di un'arma leggera, di facile impiego e di notevole efficacia anche se non di grande precisione, capace di battere postazioni nemiche senza che debba essere richiesto continuamente l'appoggio dell'artiglieria, consentendo inoltre tiri curvi, in modo da eliminare qualsiasi angolo morto.
Il tipo più diffuso è quello derivato dal vecchio "Stokes", già adottato nella prima Guerra mondiale, costituito da un tubo di acciaio chiuso in culatta, appoggiato al terreno mediante una piastra; la bomba, fornita di impennaggi posteriori e dotata di carica di lancio, viene introdotta nell'arma dalla volata; il colpo parte automaticamente per urto della capsula esplosiva contro il percussore installato al centro della culatta. Caratteristico di questo tipo è il mortaio italiano da 81 mod. 35 (v. App. I, p. 876); mortai di eguale calibro erano in dotazione presso tutti gli eserciti e furono presto integrati da armi simili, di calibro sia inferiore, per essere impiegate da un solo uomo, sia notevolmente superiore, tanto da lanciare proiettili aventi effetti analoghi a quelli dell'artiglieria di medio calibro. Si sono avuti così mortai da 50 mm. in Belgio, Inghilterra, URSS, da 60 mm. negli S.U., in Francia; il mortaio italiano Brixia da 45, mod. 35 (v. App. I, p. 876) ha invece struttura notevolmente differente. I mortai di calibro maggiore sono stati studiati in un primo tempo per il lancio di sostanze aggressive e fumogene; essi sono alcune volte dotati di un assale con ruote gommate per renderne agevole e rapido lo spostamento. Si ricordano i mortai inglesi da 106,7 e da 150, i francesi da 120, gli americani da 107 e 155, i russi da 107 e da 120 mm.