morte
mòrte [Der. del lat. mors mortis] [LSF] Per estensione del signif. proprio, cioè quello della m. biologica (v. oltre: [BFS]), il termine è talora usato per indicare la cessazione di una qualche attività. ◆ [BFS] La cessazione delle funzioni vitali in un organismo vivente; precis., la m. biologica e cellulare è caratterizzata dall'irreversibilità della detta cessazione per cui gli organi e le cellule si danneggiano in maniera irreparabile, e da questa si distingue, per gli uomini, la m. clinica, risultante dal venire meno di una serie di segni vitali (un tempo la respirazione e il battito cardiaco, o i relativi segnali meccanici ed elettrici, ora l'attività cerebrale, segnalata dall'elettroencefalografo) e che potrebbe risultare apparente, cioè concludersi con il ritorno alla vita, di per sé o a seguito di un trattamento di rianimazione. ◆ [ASF] Linea di m.: nel diagramma dell'evoluzione di un sistema, linea che corrisponde alla dissoluzione del sistema medesimo (per es., v. pulsar: IV 627 c). ◆ [MCS] Ordine della m. termica: v. ordine: IV 310 d.