Mosca
Capitale della Russia. Fondata agli inizi del 12° sec., M. si è sviluppata come polo politico e commerciale grazie alla sua posizione geografica, al centro di una fitta rete di vie fluviali, soprattutto dopo che l’invasione mongola (sec. 13°) e la conseguente distruzione di Kiev spostarono verso nord-est l’area di gravità del complesso russo. La città fu proclamata capitale (1328) del principato di Moscovia, divenne sede del metropolita capo della Chiesa russa (1431) e quindi del patriarcato ortodosso (1589), tutti eventi decisivi per la sua affermazione. Dalla fine del 15° sec. si arricchì anche di palazzi e chiese e arrivò a essere definita la «terza Roma» dopo la caduta di Costantinopoli. Al principio del sec. 17° fu al centro delle lotte politiche all’epoca dei torbidi rivoluzionari; occupata dai polacchi, fu liberata con l’elevazione al trono della dinastia dei Romanov, diventando sede dello zar, della corte e del governo. Teatro di disordini politici all’epoca di Pietro il Grande, subì un duro colpo quando lo zar trasferì la capitale russa a San Pietroburgo (1703), spostando a ovest il centro di gravità politico della Russia, ma rimase sempre un attivo snodo commerciale e nel 1755 vi fu fondata l’università. Nel 1812 la città, in fiamme e quasi deserta, cadde in mano a Napoleone. Dopo la fine della guerra, M. divenne la capitale intellettuale della Russia, con vivaci salotti letterari e rinomati teatri e con la formazione di un’attiva intellighenzia di idee liberali che contribuì all’abolizione della servitù della gleba. Lo sviluppo industriale della città portò alla crescita di un proletariato che prese parte attivamente ai moti rivoluzionari; nel 1905 vi scoppiò un’insurrezione armata che costrinse lo zar Nicola II a convocare un Parlamento costituzionale. Con la Rivoluzione d’ottobre, nel 1917, a M. si svolsero lotte molto violente quando i bolscevichi si impadronirono del potere e la resistenza fu più aspra che altrove. Proclamata capitale dello Stato sovietico (1918), M. risentì tuttavia delle conseguenze delle lotte civili: le insurrezioni dei socialisti rivoluzionari e degli anarchici causarono gravi danni alla città, facendo diminuire drasticamente la popolazione. Durante la Seconda guerra mondiale M. ebbe una cinta fortificata, al cui interno i tedeschi cercarono di penetrare senza successo (1941). Con lo scioglimento dell’URSS (1991), M. è divenuta la capitale della Federazione russa e dal 21° sec. la città è il fulcro dei cambiamenti che hanno investito la Russia post-sovietica.