SHARETT, Moshe
Uomo politico israeliano, nato a Cherson (Ucraina) nel 1894. Trasferitosi in giovane età in Palestina, studiò all'università di Costantinopoli, poi alla School of Economics di Londra. Tra le personalità preminenti del movimento sionista, fu dal 1933 al 1948 capo del dipartimento politico della Agenzia ebraica a Gerusalemme, avendo una parte di primo piano nella fondazione del nuovo stato ebraico in Palestina. Esponente del Partito laburista Mapai, lo Sh. è stato il primo ministro degli Esteri di Israele. Incaricato, dopo le dimissioni di Ben Gurion (dicembre 1953), di costituire il nuovo ministero, nel gennaio 1954 ottenne la fiducia del Knesset presentando un governo di coalizione tra il Partito laburista Mapai, i Sionisti generali (conservatori moderati) e i due partiti di ispirazione religiosa Mizrachi e Hapoel Hamizrachi. Nel nuovo gabinetto lo Sh. continuò a reggere il ministero degli Esteri. Costretto nel giugno 1955 a rassegnare le dimissioni essendogli venuto meno l'appoggio dei Sionisti Generali, accettò di costituire un gabinetto d'affari per l'amministrazione dello stato fino alle elezioni del luglio. Nel nuovo governo costituito da Ben Gurion nel novembre 1955 ebbe affidato nuovamente il ministero degli Esteri; nel giugno 1956 si dimise.