MOSTAGANEM (A. T., 112)
Città e porto dell'Algeria, nel dipartimento di Orano, da cui dista circa 80 km. verso levante. La città sorge sull'orlo marginale dell'altipiano costiero a 100 m. s. m. e a un km. dalla riva. La valle incassata del torrente Ain Sefra ne divide il quartiere indigeno (Tidjit) da quello europeo. Si ritiene che Mostaganem avesse origine sotto gli Almoravidi, che vi eressero un castello; appartenne quindi ai Merīnidi di Fez e nel 1516 se ne resero padroni i Turchi; per opera di Khair ad-dīn fu munita d'importanti opere di fortificazione ed ebbe un considerevole sviluppo. I Francesi l'occuparono stabilmente nel 1832 e qui ebbe origine nel 1843 per opera del Lamoricière quel corpo di bersaglieri, turcos, che acquistarono poi tanta rinomanza nelle imprese militari francesi. Mostaganem contava nel 1931 una popolazione di 28.357 ab., dei quali poco meno della metà erano Europei e un migliaio erano Ebrei indigeni. Il quartiere europeo ha i caratteri propri delle città francesi dell'Algeria, provvisto di tutti i servizî e i comodi civili. Costruzioni caratteristiche di tipo arabo offre il quartiere indigeno. Mostaganem è congiunta con ferrovia direttamente a Orano e per Relizane ad Algeri. Lo scalo marittimo, cui si accede per una ripida strada, difeso da recenti opere portuali, ha un modesto traffico.