motori molecolari
Dispositivi biologici che trasformano energia chimica in energia meccanica e rappresentano agenti fondamentali per il movimento negli organismi viventi. Molti di essi sono delle macromolecole proteiche in grado di sfruttare l’energia chimica rilasciata dall’idrolisi dell’ATP per vari scopi cinetici, come la divisione cellulare e il movimento di cellule e organelli. I principali motori proteici sono la miosina e la chinesina, mentre possono considerarsi motori molecolari anche la RNA e la DNA polimerasi. Da un punto di vista teorico, essi sono studiati secondo i modelli della fisica statistica (metodo Monte Carlo, equazione di Fokker-Planck) e assimilati a motori browniani, in quanto il bagno termico nel quale sono immersi presenta fluttuazioni assimilabili a rumore termico. Ultimamente sono stati proposti anche motori molecolari sintetici, realizzati con processi nanotecnologici. Si tratta tuttavia di prototipi, essendo ancora poco agevole creare dispositivi funzionanti a scale così piccole.