Motus
Mòtus. – Compagnia teatrale nata a Rimini nel 1991 (dal gruppo chiamato Opere dell’ingegno) su iniziativa di E. Casagrande, attore e regista, e D. Francesconi Nicolò, attrice e autrice. Nel corso degli anni, avvalendosi della collaborazione di diverse figure di artisti, hanno sviluppato vari progetti tematici, unendo in un unico linguaggio, anticonvenzionale e innovativo, letteratura, teatro e cinema, ma con attenzione sempre alla contemporaneità. Le loro creazioni sono state ospiti di vari festival e hanno ottenuto, fra i vari riconoscimenti, tre premi Ubu (nel 1999, nel 2000 e nel 2002). Dopo le prime esperienze teatrali, la compagnia si è imposta a livello nazionale e internazionale nel 1996 con Catrame. Il loro lavoro è proseguito con l’approfondimento della figura di Orfeo in Orpheus glance (2000); ha fatto seguito nel 2002 il progetto sul tema delle stanze d’albergo abitate da personaggi che vivono storie narrativamente frammentate, con gli spettacoli Twin rooms, ispirato ai romanzieri americani contemporanei (D. DeLillo, J. Ellroy) e con il quale è iniziata l’importante collaborazione con Temps d’image di Parigi, e Splendid’s dal testo di J. Genet. Dopo lo studio su P.P. Pasolini con Come un cane senza padrone (2003) e con L’ospite (2004, nato da un lavoro svolto in Fancia presso il Théâtre national de Bretagne), la compagnia ha affrontato il mondo del tedesco R.W. Fassbinder con il documentario Piccoli episodi di fascismo quotidiano (2005) e con lo spettacolo Rumore rosa (2006). Dal 2007 al 2009 un’indagine sull’adolescenza, X(ics) Racconti crudeli della giovinezza, ha fatto nascere eventi spettacolari (X.01 movimento primo, 2007; X.02 movimento secondo e X.03 Halle Neustadt, 2008; X.04 Napoli, 2009) e performativi. Attraverso la figura di Antigone, in Alexis, una tragedia greca (2010), è stato analizzato il rapporto fra generazioni che degenera in conflitto. Nel 2011 è stato avviato un nuovo percorso di ricerca intitolato Making the plot 2011>2068, sul significato della rivoluzione, in un’epoca di indignazione (The plot is the revolution) e di volontà di resistere al sistema.