MOUNDS
. In inglese "tumuli": è il nome dato ai monticoli e ad altre elevazioni artificiali del terreno sparse nel bacino orientale del Mississippi e nei paesi del SE., che l'indagine archeologica ha dimostrato essere in molti casi cinte di difesa di abitati (v. fortificazione) o recinti di luoghi sacri, ma nella maggior parte dei casi tumuli funerarî per sepolture successive e collettive.
La suppellettile rinvenuta nei mounds finora esplorati, esclude che essi abbiano una grande antichità: anzi la cultura che si può ricostruire somiglia molto a quella presentata dai popoli indigeni della regione al tempo dei loro primi contatti con i coloni bianchi: armi e utensili di pietra scheggiata e polita, lavorazione a martello del rame nativo, ceramica molto sviluppata, agricoltura, pratica diffusa della deformazione artificiale della testa. È una cultura quale si può immaginare che si potesse diffondere da qualcuno dei primi centri di una civiltà messicana in via di elaborazione e questa provenienza si assegna in generale agli elementi superiori della cultura dei mounds, innestati sul più vecchio fondo di una cultura prettamente neolitica di cacciatori e pescatori, di origine, per contro, asiatica. Bisogna aggiungere che varî elementi di tale strato culturale superiore, e fra questi anche la stessa elevazione dei tumuli, erano già in decadenza o addirittura scomparsi all'arrivo degli Europei. V. anche stati uniti: Archeologia.