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MOZZI dei GARBO, Giulio Giuseppe

di Roberto Marcolongo - Enciclopedia Italiana (1934)
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MOZZI dei GARBO, Giulio Giuseppe

Roberto Marcolongo

Nato a Firenze il 23 febbraio 1730, morto ivi il 16 aprile 1813 e sepolto in Santa Croce. Patrizio fiorentino, fu presidente dell'Accademia fiorentina (v. crusca, accademia della, XII, p. 52), riordinata dal granduca Leopoldo, e senatore. Soffrì in causa dei rivolgimenti politici del 1799; ma poi diventò ministro delle relazioni straniere del regno di Etruria (1801) sotto Ludovico I e poi sotto la reggenza di Maria Luisa; infine ancora presidente dell'Accademia fiorentina (1508) e accademico della Crusca.

Ingegno versatile, si fè conoscere mediocre poeta nell'Inno al Sole nell'Ode alla noia (Magazzino toscano d'istruzione e di piacere, t. III, pp. 474-477, Livorno 1756). La sua fama è dovuta a un'operetta: Discorso matematico sopra il rotamento momentaneo dei corpi (Napoli 1763) passata quasi inosservata, in cui il M. per il primo scoprì e dimostrò il fondamentale teorema che il moto istantaneo di ogni sistema rigido è un moto elicoidale; cioè di traslazione e di rotazione intorno a uno stesso asse, dal M. chiamato asse spontaneo di rotazione (v. cinematica, n. 26). L'opera è anche notevole perché in essa si affacciano per la prima volta il concetto di coppia e alcune sue proprietà; perché vi si effettua la riduzione di un sistema di forze a due forze fra loro ortogonali e perché vi si risolvono interessanti problemi sulle forze di percossa, due anni prima della pubblicazione della celebre Theoria motus corporum solidorum seu rigidorum di Euler (1765).

Bibl.: R. Marcolongo, in Boll. di bibl. e storia delle scienze mat., VIII (1905), pp. 1-8; IX (1906), pp. 1-12.

Vedi anche
Frisi, Paolo Frisi ‹-ʃi›, Paolo. - Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili sulla figura e grandezza della Terra e sul moto diurno di essa, e un trattato ... Granducato di Toscana Stato preunitario eretto (1569) dalla dinastia dei Medici e comprendente quasi tutta la regione. Avvicinatosi alla Francia alla fine del 16° sec. e inseritosi nella più vasta politica europea, conobbe successivamente un lento declino che coincise con l'estinzione della dinastia medicea (1737). Assegnato ... Firenze Comune della Toscana (102,4 km2 con 364.710 ab. nel 2008), capoluogo di provincia e della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono altre due importanti città: Prato e Pistoia. Il fiume, che divide ...
Altri risultati per MOZZI dei GARBO, Giulio Giuseppe
  • Mòzzi Del Garbo, Giulio Giuseppe
    Enciclopedia on line
    Matematico e uomo politico (Firenze 1730 - ivi 1813). Dopo aver ricoperto varie cariche alla corte del granduca di Toscana, subentrati gli Austriaci ai Francesi, fece parte del governo senatorio istituito (1799) a Firenze in nome dell'esule granduca Ferdinando III; ritornati i Francesi (1800) e costituito ...
  • Mozzi Del Garbo, Giulio Giuseppe
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    Mózzi Del Garbo, Giulio Giuseppe [STF] (Firenze 1730 - ivi 1813) Scienziato, presidente del'Accademia fiorentina. ◆ [MCC] Teorema di M.: un atto di moto rigido può sempre pensarsi risultante di una rotazione intorno a un opportuno asse (asse di M.) e di una traslazione lungo questo asse (se questo è ...
Vocabolario
garbo³
garbo3 garbo3 s. m. [prob. dall’arabo qālib «modello»]. – 1. a. Leggiadria, grazia, bella maniera nei movimenti, nel contegno, e soprattutto nel trattare con le persone, quindi anche cortesia, compitezza: è un giovane pieno di g.; tratta...
garbo²
garbo2 garbo2 s. m. [etimo incerto]. – Tipo di navicella usata nel sec. 16° nel Mediterraneo orientale.
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