SEN, Mrinal
Regista cinematografico indiano, nato nell'attuale Bangla Desh il 4 maggio 1923, al tempo dell'amministrazione britannica. Si trasferì ancora studente a Calcutta dove, per una ricerca sulle tecniche della registrazione del suono, capitò in un teatro di posa. Incuriosito, s'iscrisse al primo cineclub dell'India fondato da S. Ray, leggendo libri che lo convinsero a considerare il cinema qualcosa di più di uno svago offerto da una potente industria, e scrivendo di critica (fra l'altro, un libro su Ch. Chaplin, 1951). La scrittura disadorna del neorealismo italiano, più che le armoniose composizioni di Ray, ha influito sul formarsi della sua vocazione registica che, dopo una prima giovinezza occupata da molti mestieri, ha avuto modo di manifestarsi, grazie a un finanziamento pubblico, con Bayshey Shravana (Il giorno delle nozze, 1960), in cui la carestia che colpì il Bengala nel 1943 viene rivissuta in un apologo che contempla la dissoluzione di una coppia. Al centro della sua ricerca narrativa il regista pone la famiglia, sempre rapportata a un ben individuato gruppo sociale e ad ambienti restituiti con vivacità di annotazioni (un villaggio, un cortile, una strada, o un appartamento preso d'assalto da amici e conoscenti come in Ek Din Achanak, Improvvisamente un giorno, 1988): un microcosmo minacciato dall'indigenza e dalla fame. Calcutta e il suo entroterra sono, per S., il teatro dove si consumano tutte le storie del mondo, inquietanti la più parte ma, a volte, venate d'involontaria comicità (per es. in Chaalchitra, Caleidoscopio, 1980).
Pur curioso di quanto d'insolito avviene nel cinema europeo, pur attento a spezzare la finzione con fratture (in Akhaler Sandhaney, In cerca della carestia, 1980: una storia di prostituzione di ieri raccontata da una troupe cinematografica si collega con una di oggi) o con concentrazioni metaforiche di bella evidenza espressiva (Oka Oorie Katha, Storia di villaggio, 1977; o Kharij, Il caso è chiuso, 1982), S. tende a conservare ai suoi racconti di vita contemporanea (una trentina dal 1956 al 1994, cui vanno aggiunti documentari e serials televisivi) un carattere di documentazione sociale, di testimonianza storica.
Bibl.: M. Sen, Views on cinema, Calcutta 1977; M. Ciment, Entretien avec Mrinal Sen, in Positif (Parigi), gennaio 1982; Mrinal Sen, a cura di D. Ferrario, Bergamo 1983.