MUCIO (C. Mucius o Mutius)
Architetto romano, apparten-nte all'ultimo periodo repubblicano. Dalla notizia di Vitruvio (De Arch., III, 2, 5; VII, praef. 17) - l'unica che abbiamo sull'artista - apprendiamo che M. non solo fu architetto e costruttore del doppio tempio periptero di Honos et Virtus, ma anche studioso e scrittore di architettura romana. E mentre sono per noi perduti gli scritti del primo trattatista Fuficio, di P. Settimio e di M. Terenzio Varrone, Vitruvio ci conserva almeno in piccola parte l'opera di M., riportandoci le regole da lui determinate circa la simmetria della cella e delle colonne del tempio periptero senza posticum, e con intervallo, fra le pareti della cella e le file esterne delle colonne, tale da lasciare un passaggio intorno alla cella stessa. Vitruvio giudica favorevolmente l'edificio di Honos et Virtus.
Erroneamente L. Marini (nell'ediz. di Vitruvio, Roma 1836) confonde il tempio assai più antico di Honos et Virtus, votato ed eretto da Marcello dopo la battaglia di Casteggio, con l'altro dedicato da Mario e costruito da Mucio per le stesse divinità, e certo simile al primo almeno nel particolare della riunione di due celle. Il tempio di Marcello era presso la Porta Capena, quello di Mucio dedicato da Mario ritiene Th. Ashby che dovesse trovarsi presso il tempio di Giove Capitolino.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischer Künstler, 2ª ediz., II, Stoccarda 1889, par. 371-72; S.B. Platner e Th. Ashby, Topographic Dictionary of anc. Rome, Oxford 1929, pp. 258-59.