mucopolisaccaridosi
Malattia ereditaria imputabile a deficit di enzimi preposti alla degradazione dei glicosamminoglicani (o mucopolisaccaridi), polisaccaridi costituenti caratteristici del tessuto connettivo. Sono noti 10 diversi tipi di m., a seconda che il deficit enzimatico ereditario blocchi il metabolismo dei glicosamminoglicani cheratan-solfato, del dermatan-solfato o dell’eparan-solfato (da soli o in combinazione). Il quadro clinico che ne deriva può comportare alterazioni scheletriche, dei visceri o ritardo mentale. Manifestazioni tipiche sono i disturbi della vista, dell’udito, dell’apparato cardiovascolare, l’epatomegalia, la tendenza a sviluppare ernie. La trasmissione è autosomica recessiva in tutte le forme, a eccezione della m. di tipo II (sindrome di Hunter), legata al cromosoma X. La diagnosi richiede il dosaggio urinario dei glicosamminoglicani e analisi enzimatiche sui fibroblasti. Non esiste una terapia radicale, pur potendo alcune forme giovarsi della somministrazione di enzimi sostitutivi.