multilocalizzarsi
(multi-localizzarsi), v. intr. pron. Fissare sedi e stabilimenti in più luoghi diversi.
• «Ciò che ci fa sperare è tutta una fascia di piccole e medie imprese italiane che hanno fatto ricerca, raggiunto l’eccellenza tecnologica, e che sono state capace di internazionalizzarsi e multilocalizzarsi. Per alcune ci sono prospettive di crescita anche a due cifre nel 2010» (Guidalberto Guidi intervistato da Paola Pica, Corriere della sera, 1° febbraio 2010, p. 3, Primo Piano) • [tit.] «La via per crescere è multi-localizzarsi» [testo] [...] Ma se De’ Longhi oggi non fosse in Cina, non avrebbe neppure i posti di lavoro, comunque di elevata qualità, che conserva a Treviso. L’esempio più clamoroso, però, è Luxottica: a livello globale ha 79 mila addetti, in Italia 9 mila e ad Agordo 4 mila. Allora diremmo che Luxottica ha semplicemente delocalizzato? Nient’affatto, l’interpretazione giusta è che il gruppo di Del Vecchio ha capito il valore del retail e si è quindi multilocalizzata. Del resto la produzione italiana di occhiali vale 3,5 miliardi, Luxottica da sola ne fattura nove. Insomma senza quei 70 mila addetti all’estero, non ci sarebbero neppure i 9 mila dipendenti in Italia. (Maurizio Caiaffa, Messaggero Veneto, 15 marzo 2016, p. 49).
- Composto dal confisso multi- aggiunto al v. intr. pron. localizzarsi.