multiplanetario
agg. Che ha più pianeti; che può vivere in più pianeti.
• L’intenzione è quella di creare un razzo ad altissima potenza spinto da 42 motori Raptor, in grado di trasportare un carico due volte più pesante rispetto a quello delle missioni Apollo, e una navetta capace di accogliere 200 astronauti. Il fine è quello di trasformare l’uomo in «una specie multiplanetaria». (Marco Buonasorte, Giornale d’Italia, 30 settembre 2016, p. 10, Società) • Elon Musk, fondatore di SpaceX, e i suoi collaboratori non sono soltanto tecnologi visionari. Hanno un preciso progetto sul futuro dell’uomo, che va oltre questa o quella presidenza passeggera, e lo declamano più volte come un mantra: dobbiamo rendere la vita multiplanetaria, dobbiamo andare su Marte per metterci in salvo dal rischio estinzione, sarebbe la più grande avventura di sempre nella storia dell’umanità e sì, quella umana è destinata a essere una specie spaziale errante, una civiltà stellare. Prima tappa: costruire una città su Marte. (Umberto Folena, Avvenire, 16 novembre 2016, p. 25, Agorà Spettacoli) • [Elon] Musk lo ha detto nel suo stile diretto, senza peli nella lingua: «Se vogliamo far diventare la razza umana multiplanetaria, dobbiamo pensare a come portare su Marte milioni di persone al ritmo di 80mila all’anno». (Nicola Desiderio, Messaggero, 2 gennaio 2017, p. 17, Macro).
- Composto dal confisso multi- aggiunto all’agg. planetario.
- Già attestato nella Repubblica del 12 giugno 2002, p. 25, Cronaca (Claudia Di Giorgio).