anguille, murene e gronchi
Pesci a forma di serpente
Anguille, murene e gronchi sono pesci dal corpo allungato che ricordano i serpenti anche per il modo di nuotare. Gli studiosi li classificano nell'ordine degli Anguilliformi. Le anguille vivono nelle acque dolci ma si riproducono nel mare alla fine di un lungo viaggio di nozze che può durare un anno e mezzo.
Gli Anguilliformi sono un ordine di pesci dal corpo estremamente allungato, cilindrico o lateralmente compresso, che comprende specie assai note come le anguille, le murene e i gronchi. Le pinne pettorali di questi pesci sono piuttosto piccole rispetto alla lunghezza dell'animale. La loro pelle è quasi sempre nuda e ricca di cellule che producono un muco che la rende assai viscida e la protegge dallo sfregamento contro il fondo.
Le anguille adulte vivono nelle acque dolci, dove si nutrono di vermi, molluschi, insetti, crostacei e pesci, raggiungendo la lunghezza di 50 cm nei maschi e di 150 cm nelle femmine. All'età di 10÷15 anni, il loro corpo inizia a trasformarsi: il dorso diviene nero, fianchi e ventre acquistano una colorazione argentata, gli occhi e le pinne si ingrandiscono e cambiano forma. In questa fase, in cui il corpo è pieno di riserve di grasso, l'anguilla viene chiamata capitone ed è assai ricercata per le sue carni saporite. Tale trasformazione rappresenta la preparazione fisiologica dell'animale a un lungo viaggio senza ritorno: dopo aver trascorso una tranquilla esistenza nei laghi, nelle paludi e nei fiumi dell'Europa, le anguille concludono la propria vita con un grande eroico esodo (v. fig.) il cui unico scopo è la riproduzione. In circa 18 mesi, discendono dai fiumi al mare, a volte anche muovendosi fuori dall'acqua, nei campi, e attraversano l'Oceano Atlantico per raggiungere il Mar dei Sargassi, verso la costa orientale degli Stati Uniti, dove depongono le uova. Da queste fuoriesce un enorme numero di piccolissime larve appiattite e trasparenti, dette leptocefali, che iniziano a vagare nell'oceano portate dalle correnti. Dopo circa tre anni le larve si sono trasformate in minuscole anguille dette cieche che risalgono i fiumi (migrazioni e orientamento degli animali) e si accrescono lentamente ricominciando il ciclo.
Se le anguille possono mettere paura per la loro vaga somiglianza con i serpenti, le murene hanno un aspetto ancora più inquietante. La maggior parte dei Murenidi misura in media un metro di lunghezza, anche se una specie della regione indopacifica può raggiungere addirittura i 3 metri. Trascorrono la loro vita tra i fondali rocciosi delle acque costiere, soprattutto nelle barriere coralline, dove tendono agguati a pesci, crostacei e polpi. Poiché molte delle loro prede sanno difendersi bene, le murene hanno sviluppato un'arma letale per ridurre il rischio del combattimento. Possiedono ghiandole velenose assai efficienti, a tal punto che almeno cinque specie possono provocare la morte nell'uomo. Anche la murena del Mediterraneo (Muraena helena) arreca morsi assai dolorosi che danno sintomi di avvelenamento.
La famiglia dei Congridi comprende molte specie diffuse prevalentemente nei mari tropicali. Il gigante della famiglia è il gronco (Conger conger), presente in quasi tutti i mari caldi e temperati e comune anche nei fondali rocciosi del Mediterraneo. Gli adulti possono raggiungere 3 m di lunghezza e 65 kg di peso, anche se la media degli individui venduti sui mercati è molto più piccola. Vengono spesso confusi con le anguille dalle quali si distinguono per la pinna dorsale molto più lunga, che inizia quasi all'altezza delle pinne pettorali. Inoltre, la mascella superiore è più lunga di quella inferiore, mentre nelle anguille si osserva il contrario. La carne dei gronchi è buona, anche se non pregiata come quella dell'anguilla. Nel periodo riproduttivo, gli adulti che vivono nel Mediterraneo si spostano nell'Oceano Atlantico: ogni femmina può deporre fino a 12 milioni di uova, da cui nascono larve simili a quelle delle anguille.