MURMANSK (A. T., 66-67)
Piccola città della Russia settentrionale, con circa 9000 ab., situata sulla costa dei Murmani, presso la foce del fiume Kola, capoluogo del distretto omonimo. Sino al 1916 era un misero villaggio di poche capanne, frequentato dalle flottiglie di pescatori durante la stagione estiva. Con lo scoppio della guerra mondiale il governo russo, valendosi dei numerosi prigionieri austro-germanici, iniziò la costruzione della ferrovia Pietrogrado-Murmansk, lunga 1459 km., che fu aperta al traffico nel 1916. Da quel giorno Murmansk si sviluppò rapidamente e anzi, per qualche tempo, divenne base di operazioni del contingente alleato inviato a operare dall'estremo nord della Russia. Ora Murmansk, unico porto delle coste settentrionali russe libero dai ghiacci durante tutto l'anno, è in piena efficienza. Ottima è la sua attrezzatura, essendovi grandi magazzini, binarî di raccordo e di smistamento, rimorchiatori, chiatte, semafori, ecc. Sono state costruite case di tipo moderno per i lavoratori, una centrale elettrica, un acquedotto e un ospedale. Si ha buona produzione di olio di fegato di pesci, di concimi derivati dai rifiuti del pesce salato o affumicato, di zigrino da spoglie di pescecane, ecc.; l'industria del legname è rivolta alla preparazione di botti per i prodotti della pesca. Notevole è il traffico per mare con la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e il Canada.
Il distretto di Murmansk. - È incluso, insieme con la Penisola di Kola, nella regione economica di Leningrado, per quanto sia diviso da questa dalla repubblica della Carelia. Esso misura una superficie di 128.600 kmq. e conta circa 23.000 ab. È un territorio costituito di terreni antichi, che furono sottoposti, come le altre parti della Fennoscandia, a un'energica azione livellatrice dei ghiacci; perciò il rilievo è poco accentuato e frequenti sono le cavità occupate da specchi lacustri. La sterilità naturale del terreno, aggravata dalla rigidezza del clima, limita fortemente la produttività; le stesse foreste sono radissime e costituite di alberi contorti e bassi. Speciali condizioni climatiche presenta la regione costiera, dove, per l'influenza delle correnti marine provenienti dall'Atlantico, il litorale è libero dai ghiacci durante tutto l'anno, o per lo meno essi non impediscono la navigazione, e anche l'uso dei rompighiaccio è raro; inoltre, essendo la costa alta, rocciosa, molto frastagliata, sono frequenti i punti d'approdo e i golfi profondi e ben protetti. La vita marinara ha perciò grande importanza e la pesca costituisce la maggiore risorsa della popolazione. La campagna peschereccia s'inizia nel marzo e termina in agosto e poiché i pesci migrano dai mari della Norvegia, così le flottiglie dei pescatori si spostano, procedendo da O. verso E. Le principali specie catturate sono merluzzi, rombi, gadi, sgombri, anguille, aringhe e pescicani. L'intensa attività peschereccia rende necessaria l'immigrazione temporanea di mano d'opera dai distretti di Kem e di Onega. Un tempo la conservazione del pesce di Murmania lasciava a desiderare per la deficienza di salagione, ma da alcuni anni lo stato ha stabilito forti depositi di sale, e perciò la produzione è migliorata. Nel 1899 fu creato, alla foce del Kola, il porto di Aleksandrovsk, ma esso è stato soppiantato da quello di Murmansk.