Xidan, muro di
Principale simbolo del cd. Movimento per la democrazia, che si diffuse in Cina dall’autunno del 1978 alla fine del 1979. In sintonia con numerosi giornali e in parallelo a manifestazioni, che si estesero a Shanghai e ad altre città della Cina, sul muro, che si trovava nel quartiere Xidan, nel centro di Pechino, furono affissi numerosi cartelli (dazibao), i quali, con accentuazioni diverse, criticavano Mao Zedong, la Rivoluzione culturale, la mancanza di democrazia o di rispetto per i diritti umani, il comportamento dell’amministrazione, il culto della personalità. I cartelli, sebbene in genere favorevoli a Deng Xiaoping, in quel momento in ascesa, e alla memoria di Zhou Enlai, mossero rilievi anche a costoro. Certi giudizi, andando oltre la «legalità socialista» di Hu Yaobang, rigettavano esplicitamente il marxismo-leninismo e la dittatura del proletariato. Dopo un alternarsi di aperture del governo e di provvedimenti giudiziari e di polizia, nel dicembre del 1979 si concluse definitivamente l’esperienza del cd. muro della democrazia.