MŪSÀ al-Kāẓim
Settimo imām (v.) degli Sciiti duodecimani, figlio di Gia‛far aŞ-Ṣādiq. Nacque nel 128 eg. (745 d. C.), visse a Medina tenendosi lontano dalle lotte politiche, e morì nel 183 (799), in carcere, dove era stato gettato dal califfo ‛abbāside Hārūn ar-Rashīd. La sua tomba, in un sobborgo di Baghdād, insieme con quella del suo nipote Muḥammad al-Giawād, è un santuario assai venerato dagli Sciiti, e ha fatto dare a tutta quella località sulla riva destra del Tigri il nome di al-Kāẓimain ("i due Kāẓim").