MUSCHIO
. Secrezione di particolari ghiandole odorifere di varî Mammiferi, di forma, entità e ubicazione molto variabili e la cui funzione è certamente legata al richiamo dei sessi. Nel nome di numerose specie che le posseggono è fatto menzione del profumo che da esse emana. Rammentiamo l'Ipsiprimnodonte o Canguro muschiato; la Pachiura etrusca, per la quale era usato il nome di suaveolens Pallas (v. crocidura); la Pachiura muschiata bruna e la grigia; la Talpa muschiata o Miogale; il Ratto muschiato o Ondatra; il Castoro; le Viverre e più particolarmente le Civette; il Protele, detto anche Iena muschiata; il Pecari; il Mosco; il Neotrago muschiato; il Bue muschiato o Ovibove.
Il muschio prodotto dal mosco (Moschus moschiferus) e raccolto in una borsa situata presso l'ombelico del maschio è nell'animale vivente semifluido, ma in commercio si presenta in masse brune, untuose al tatto, di odore forte, penetrante, di sapore amarognolo, acre. La sostanza odorosa è detta muscone e il muschio del Tonchino è il più pregiato. Fino da tempo remoto il muschio fu usato come stimolante generale in alcuni stati di adinamia cardiaca e più specialmente (così come la valeriana e l'assafetida) nell'isterismo e in analoghe infermità quale sedativo e antispasmodico. Probabilmente gran parte dell'azione terapeutica eccitante del muschio dipende dai riflessi psichici che esso provoca per via dell'olfatto.