MUSSOLINIA di Sardegna
Centro abitato della provincia di Cagliari, sorto il 28 ottobre del 1928 nel cuore della regione, vasta circa 180 kmq. posta a sud del fiume Tirso e affacciantesi al Golfo di Oristano, nella quale è stata effettuata dal governo fascista una grandiosa opera di bonifica (18.000 ha. di comprensorio). Questa consisté anzitutto nel prosciugamento dello stagno costiero di Sassu e di altri minori adiacenti, nella deviazione del rio Mogoro portato a sfociare nel lago di San Giovanni con un canale lungo 11 km.; e inoltre nell'allacciamento a questo canale degli scolatori delle acque più alte della zona, nella costruzione di un canale di scolo delle acque medie e infine nella creazione di un bacino moderatore sul rio Mogoro, a monte, per contenere le piene e provvedere acqua a scopo irriguo. In tal modo la regione, prima del tutto desolata e deserta, ha potuto essere messa a coltura e divisa in aziende rurali di 800 ettari l'una, collegate da una rete stradale e dotate ciascuna di un centro rurale; ciascuna di esse comprende un gran numero di poderi (in media di 12 ha. l'uno). La maggior parte del territorio bonificato costituisce il comune di Mussolinia, che ha un'area di 115,5 kmq. e una popolazione (censimento 1931) di 2681 ab. L'abitato, inaugurato il 28 ottobre 1928 e costituito a sede di comune nel 1930, m. 6 s. m., ha chiesa, scuola, ospedale, negozî e magazzini, luoghi di svago, albergo, casa del Fascio, ecc.; inoltre un caseificio e uno stabilimento enologico. È servito dalla stazione ferroviaria di Terralba-Mussolinia distante km. 9; da Cagliari dista km. 90.