MUẒAFFAR ad-DĪN, scià di Persia
Sovrano della dinastia dei Qāgiār. Nacque il 25 marzo 1853 e salì al trono l'8 giugno 1896, succedendo al padre Nāṣir ad-dīn assassinato da un fanatico. La maggior parte del suo regno passò sotto la crescente influenza della Russia, che, come ne aveva aiutato l'ascesa al trono, provvide con ripetuti prestiti a sostenere le esauste finanze dello stato, rovinate dalla cattiva politica del governo e dalle stravaganze dispendiose dello scià medesimo. Solo con la guerra russo-giapponese e la conseguente crisi interna russa, si allentò alquanto la pressione russa in Persia, che non aveva mancato di allarmare l'Inghilterra, inquieta rivale di Pietroburgo nell'equilibrio dell'Asia. Dinnanzi alla caotica situazione interna e alle avidità straniere, le richieste di un ordinamento costituzionale e di un governo responsabile si fecero sempre più vive in Persia, e sboccarono in una vera agitazione nell'estate del 1906, a cui lo scià, benché riluttante, cedette concedendo una costituzione (v. persia: Storia). Ma poco dopo l'apertura del maǵlis (12 ottobre 1906), M. moriva (8 gennaio 1907), lasciando l'incipiente vita pubblica della Persia alle prese col reazionario suo figlio Moḥammed ‛Alī Mirza, che gli successe sul trono.