Kibaki, Mwai
Kibaki, Mwai. – Politico keniota (n. 1931). Eletto presidente nel 2002, K. ha visto riconfermato il suo mandato quinquennale nel 2007 con un risultato violentemente contestato dalle opposizioni. Laureato in economia, deputato dal 1963, è stato più volte ministro sia nei governi del presidente Jomo Keniatta (1963-78), sia di Daniel Arap Moi (1978-2002). Fermo sostenitore del sistema politico a partito unico, K. sorprese l’opinione pubblica interna e internazionale quando, nel 1991, non appena Moi cedendo alla pressioni internazionali introdusse un sistema multipartitico, si dimise dal governo per fondare un suo movimento politico. Sconfitto alle elezioni presidenziali del 1992 e del 1997, riuscì a prevalere in quelle del 2002, alla testa di una larga coalizione, comprendente tutte le forze ostili al Kenya african national union (KANU), il partito che aveva dominato la vita del Kenya fin dall’indipendenza. Nei suoi due mandati, pur con molte incertezze, ha promosso alcune importanti riforme come quelle carceraria, dell'informazione e dell’istruzione, che prevedeva la scuola per otto anni gratuita e obbligatoria. Più difficile è stato affrontare il problema della corruzione, nonostante la centralità che questo tema rivestiva nella vita del Paese, tra i più corrotti dell’Africa. Problematico è stato anche il percorso di riforma costituzionale: un primo testo fu respinto nel 2005, un secondo, previsto dagli accordi stipulati per mettere fine ai scontri seguiti alle presidenziali del 2007 che avevano portato il Paese sull’orlo della guerra civile, è stato approvato nell’agosto 2010. Il nuovo testo prevede un rafforzamento dei poteri locali e una modifica in senso proporzionale del sistema elettorale.