Scrittore ucraino (D´jakovcy, Vinnica, 1912 - Kiev 1983). Di famiglia contadina, ricoprì cariche pubbliche e accademiche. Seguace del realismo socialista, trasse ispirazione dall'amore per la propria terra e per la cultura popolare. Tra i suoi romanzi si ricorda l'ampia epopea Velyka ridnja ("La grande famiglia", 1949-51), dedicata all'Ucraina negli anni intorno alla rivoluzione; fu autore anche di liriche (Dobryj ranok "Buongiorno", 1941; Mak cvite "Fiorisce il papavero", 1968), novelle (Berezovyj sik "Succo di betulla", 1945; Čotyry brody "I quattro guadi", 1979) e testi teatrali (Zolota metelycja "La tempesta d'oro", 1955).