NÁCHOD (A. T., 59-60)
Città della Boemia orientale (Cecoslovacchia), posta nelle vicinanze del confine con la Germania, presso un passo (sella di Náchod, m. 670) che separa il rilievo di Hejšovina (m. 920) da quello di Vrchmezí (ted. Hohe Meuse, m. 1083) e permette di accedere facilmente nel bacino dell'Elba da quello dell'Oder (distretto della Neisse di Glatz). La bagna il Metuje (ted. Mettau), affluente di sinistra dell'Elba. Il luogo ha notevole importanza militare e il passo è difeso dalla parte boema con la fortezza di Josefov (Josefstadt) e dalla parte tedesca con quella di Glatz. Nelle vicinanze di Náchod, presso Běloves, il 27 giugno 1866 i Prussiani sconfissero gli Austriaci. La città conta ora circa 12 mila abitanti ed è abitata prevalentemente da Boemi, che in questo punto arrivano fino al confine; l'industria tessile vi ha una qualche importanza.