NAGASAKI (XXIV, p. 186)
La polazione della prefettura, secondo il censimento del 1° ottobre 1935, era di 1.296.872 ab.; quella della città di 211.702 (stima ufficiale per il 1939: 230.800 ab. aumentati ancora durante la guerra). Negli ultimi anni la città aveva registrato molti miglioramenti edilizî e una notevole espansione industriale, specialmente per il sorgere di stabilimenti per la produzione di materiale bellico, mentre i cantieri navali lavoravano a pieno ritmo. Al mattino del 9 agosto 1945 cadde su Nagasaki la seconda bomba atomica impiegata dagli Americani per piegare l'ostinata resistenza giapponese. In quel momento, la città aveva una popolazione di circa 260.000 ab., perché dal marzo 1945 era cominciato lo sfollamento obbligatorio. I danni furono più lievi che a Hiroshima, dato che la bomba fu lanciata sulla zona industriale che, adagiata nella valle angusta del fiume Urakami, ne risentì in pieno gli effetti, mentre la zona urbana e quella commerciale, separate dalla precedente e protette dalla groppa del monte Hirogari, ne riportarono danni limitati. I morti furono 39.000.