Nam II
Generale e politico coreano (n. 1913-m. 1976). Laureatosi all’univ. di Mukden, fin dal 1932 prese parte all’attività clandestina antigiapponese tra le file del Guomindang; arrestato, fu per otto anni in carcere. Dal 1942 a Mosca, vi frequentò un corso superiore di cultura politica e militare. Rientrato in Corea (1945), si diede alla vita pubblica interessandosi dapprima di problemi educativi e divenendo (1948) deputato e ministro dell’Educazione nella Corea del Nord. Nel 1950 fu nominato capo di stato maggiore dell’esercito nord-coreano; con l’apertura delle trattative di armistizio a Kaesong e a Panmunjon assunse la direzione della delegazione cino-nordista. Dopo la conclusione dell’armistizio fu nominato ministro degli Esteri, e in tale veste fu a capo della delegazione nord-coreana alla Conferenza di Ginevra del 1954. Nell’ottobre 1959 lasciò il ministero degli Esteri venendo sostituito da Pak Sung Chul.