NAMNETI
. Popolo della Gallia celtica, stanziato sulla riva destra della Loira, presso la foce (parte settentrionale del dipartimento Loira inferiore).
Secondo Strabone erano separati dai Pittoni per mezzo della Loira; Cesare li dice alleati dei Veneti, loro vicini a NE. In Strabone la forma del loro nome è Ναμνῖται, negli scrittori latini, in generale, Namnetes; verso la fine dell'impero il nome del popolo passò a designare la città capoluogo, l'attuale Nantes. È possibile che questa città abbia avuto, nel sec. IV a. C., il nome di Corbilo (κορβιλών), grande porto alla foce della Loira menzionato da Polibio (in Strab., IV, 190) come visitato dal celebre navigatore Pitea di Marsiglia, la cui prosperità era dovuta al commercio dello stagno con la Britannia. Nell'età romana la città è designata nelle iscrizioni col nome di Portus, nella Tabula Peutingeriana con quello di Portus Namnetum; soltanto Tolomeo chiama la città dei Namneti Condrvincum. Essa non fu mai più che un semplice vicus; vi si trova peraltro una corporazione di nautae Ligerici.