. Parole di Giunone a Eolo, re dei venti (Aen. I 65), citate da D. in Vn XXV 9 per dimostrare con l'autorevole avallo virgiliano la liceità che lo dicitore per rima parli a cose inanimate come se avessero senso e ragione (§ 8).
hodie mihi, cras tibi
〈òdie mìi ...〉 (lat. «oggi a me, domani a te»). – Frase frequente in iscrizioni sepolcrali cristiane, invito alla contemplazione della morte che tutti attende; deriva dalla Bibbia, dove è espressa però nella forma...
pax tibi, Marce, evangelista meus
(lat. «pace a te, Marco, mio evangelista»). – Parole che, secondo una leggenda, un angelo apparso in sogno a s. Marco, sbarcato in un’isola della laguna veneta, avrebbe pronunciato, quasi a significare...