NAPOLI 2585, Pittore di
Ceramografo della fase seriore della ceramografia pestana, contemporaneo o leggermente più tardo del Pittore di Napoli 1778.
La sua produzione mostra un declino analogo a quello che si riscontra nei vasi meno antichi del suo collega. Deriva il suo stile dai vasi minori del Gruppo di Assteas. Fine del IV secolo.
Bibl.: A. D. Trendall, Paestan Pottery, 1936, p. 98 ss.; J. D. Beazley, in Am. Journal Arch., XLVIII, 1944, p. 367; A. D. Trendall, in Papers of the British School at Rome, XX, 1952, p. 40; id., Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 37; id., in Papers of the British School at Rome, XXI, 1953, p. 162 s.; id., ibid., XXVII, 1959, p. 18 s.